“Sì Mamma Arrivo,….. altri 5 minuti!”
E invece diventavano Eterni.
Sapete che cosa mi manca davvero?
Mi mancano i tempi in cui il proprietario del pallone decideva chi poteva giocare.
Mi mancano i giubbotti, le giacchette e i maglioni usati come pali.
Mi manca essere scelto per ultimo o preparare la squadra per dopo.
Mi manca recuperare il pallone in mezzo alle spine, sotto alle macchine o nel prato del vicino, al di là del muro.
Mi manca giocare senza limite e senza tempo in quelle partite che finivano solo con il buio.
Mi manca non sentire la stanchezza e correre fino ad avere le gambe distrutte ma col cuore pieno di gioia.
Mi manca l’aspra rivalità con i ragazzi di altri paesi o frazioni.
Mi mancano il sapore della polvere sulle labbra e le ginocchia sbucciate.
Mi manca il più cicciotto che puntualmente andava in porta.
Mi manca il campo di terra e fango, le porte gialle e le punizioni tirate di potenza dove solo i coraggiosi andavano in barriera.
Mi manca il: “Chi segna vince!” o “A Dieci mischiamo le squadre!” Ed anche la Rivincita e la Bella.
Mi mancano i pomeriggi d’estate, quando con la bici si faceva il giro delle case a chiamare tutti per andare a giocare. Un trillo al Citofono o dove mancava si urlava in coro il nome dell’Amico.
Mi manca l’ora “X” dove si aspettavano le 17:00 per sciogliere i guinzagli e tutti erano liberi,… dopo quell’ora non si disturbava più nessuno, tutto era lecito ed anche i compiti, come per magia, terminavano.
Mi mancano i Miei Amici, quelli che col Tempo ho perso per strada ma che ancora porto nel Cuore.
Mi manca essere un Piccolo Sognatore che corre dietro ad un pallone rovinato, alla ricerca della Quotidiana Felicità.