Dalla Taverna dei Chierici Vaganti del medioevo ai luoghi di evasione dei giovani d’oggi.

Quando siamo in osteria
La realtà se ne va via
Ma al gioco ci affrettiamo
Per il quale noi impazziamo
C’è chi gioca c’è chi beve
Chi indecentemente vive.

Da questo passo dei Clerici Vagantes (chierici girovaghi) possiamo risalire a come trascorrevano le serate i giovani nel lontano Medioevo.
Un osteria, dei dadi o delle carte e tanto buon vino.
” Li nessun teme la Morte
ma per Bacco sfida la sorte”.
Il gioco inteso come divertimento ed emozionante sfida che vedrà, chi tornare a casa Riverito e chi di un sacco Rivestito. Ma in questo luogo di trasgressione nessuno pensa a cosa c’e’ fuori e la buona compagnia, il gioco, le urla e l’alcool, per un attimo, tutti i problemi fanno svanire.
Molteplici brindisi senza regole e fin quanto c’é denaro.
Questi poeti girovaghi, solitamente vivevano di elemosina : mendicanti, giocolieri, musicanti o attori di strada tra le loro attività.
Semplicità, libertà e divertimento i loro punti cardini di una vita che li vedeva girare tra le citta’ del sapere per accrescere la propria cultura.
Leggendo questi passi mi vien subito da fare un parallelismo con i NS tempi.
Mi diverto ad immaginare l’intera scena traducendo ogni singolo passo o strofa e notando come siano ricche di vita pur parlando di azioni non propriamente giuste o lecite.
La loro semplicità e divertimento vengono racchiuse in poche situazioni molto facili da conquistare.
Giovani che sanno far fruttare le proprie fantasie pur di guadagnar soldi. Quei soldi usati come mezzo e non visti come necessita’.  Cosa molto difficile da trovare oggi.
Oggi purtroppo, ascoltando e vedendo i comportamenti degli amici e conoscenti, anche più grandi, possiamo notare la continua insoddisfazione dei giovani.
Quantità superiori di soldi a disposizione, mille punti di ritrovo per non essere mai contenti.
Ancora oggi come nel medioevo, possiamo notare come l’alcool abbia mantenuto forti le tradizioni. Infatti  rimane un buon motivo per far festa e stare in compagnia. Continui brindisi ad una maggior fortuna e salute aiutano a trascorrere le serate in spensieratezza.
Oggi le osterie si sono anche loro evolute, molteplici Pub e fast-food, sono patria di ogni marca di birra o promotori di molteplici qualità di vino. Le discoteche, ricche di musica, aiutano a trascorrere intere serate di divertimento dissetandosi con i migliori cocktail. E se poi a prepararlo è Tom Cruise ne beviamo volentieri anche qualcuno in più .
Ormai tutto gira intorno alla trasgressione, ogni cosa che possa far parlare di se, giusta o meno che sia, deve essere fatta. Uno status di ribellione, un modo per trasmettere il proprio pensiero o per dire: IO ESISTO.
Da sempre, invece, per me molto importante rimane la semplicità , quel sapore di ingenuo e giusto che ancora trasmettono le cose, il sapersi guadagnare con piccoli passi ogni momento di vita dando così sempre il giusto valore a tutto.
Sapersi divertire usando ogni semplice mezzo a disposizione pur di strappare una risata da condividere con un o più  amici.
Le passeggiate in buona compagnia lungo le strade del centro per apprezzare, le luci, i giochi e le frasi dei bambini, ancor di piu’, gli atteggiamenti divertenti che ognuno di noi compie senza accorgersi.
La semplicità in ogni luogo, anche in discoteca, dove puoi assaporare la fortuna di ascoltare buona musica a volume coinvolgente anche senza dover per forza sorseggiare una tequila boom boom o un waikiki.
Ballare fino al mattino senza mai fermarsi fin quando la musica continua a pulsare nelle enormi casse rullanti.
Ecco, cosa sento che mi associa ai Goliardi , la loro semplicità nel divertirsi pur non utilizzando grosse quantita’ di soldi e dando loro il giusto valore in quanto mezzo e non necessità.

Dalla Taverna dei Chierici Vaganti del medioevo ai luoghi di evasione dei giovani d’oggi.ultima modifica: 2015-04-12T00:17:47+02:00da dolce-remi1
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