Se Solo l’Avessi Capito Prima!

Una Pelle bianca color latte, liscia e magra ed un timido e semplice Bikini Bluette esaltano una lunga edera tatuata che con qualche fiore sparso si arrampica lungo l’intera gamba sinistra per intrecciarsi contorta intorno a Tutto bacino.
Cerco d’immaginare il significato di questo tattoo ma al momento non riesco a trovare alcuna spiegazione.
Nella schiena,…. salendo verso la nuca, …. un altro simbolo dal forte significato, ” La Mano di ALO” o Mani di ALO, per i musulmani ma anche nota in tutto il mondo, come Hamsa o Khamsa ( ossia il numero “cinque”).
Cosa rappresenta?….. (Facciamo una breve parentesi per spiegare i vari significati).
Si può definire, un amuleto caratteristico delle religioni musulmana ed ebraica, molto diffuso nel Vicino Medio Oriente e nel Maghreb.
Per gli ebrei si tratta della Mano di Miriam, sorella di Mosè ed Aronne. Il Cinque, (hamesh in ebraico), rappresenta i cinque libri della Torah. Simboleggia anche la quinta lettera dell’alfabeto, “He”, che riconduce ad uno dei nomi di Dio.
Anche conosciuta come
“La Mano di Fatima” fu simbolo di libertà per i musulmani. La storia descrive di una donna di nome Fatima che sacrificò la sua mano per essere liberata.
Da un punto di vista antropologico-religioso, la mano è collegabile alle basi stesse del credo islamico: le cinque dita della mano ricordano infatti i cinque pilastri dell’Islam della fede. Per l’Islam popolare, la Mano rappresenta tuttavia più che altro un rimedio infallibile contro il malocchio e gli influssi negativi in genere. D’altro canto, come dimostrano molti ritrovamenti archeologici nell’area mesopotamica, questo particolare amuleto non nasce con le religioni abramitiche ma sembra essere collegato a religioni estremamente precedenti, come i culti di Inanna e Ishtar.
Ma ora torniamo a Noi!
Nel cercare di associare i significati a questi disegni provo a rivivere, per un attimo, le insicurezze e le difficoltà che ogni giorno sei costretta ad affrontare, come quell’Edera che ti costringe legata e soffocata nel ventre.
Sensazioni Stupide! …..forse.
Sicuramente i significati potrebbero essere altri, molteplici ed al quanto vari!
Ma a Breve la conferma che anche questa volta può essere che non mi sbaglio!
Tutti prendiamo il Sole rilassati, la spiaggia è quasi piena, c’è chi dorme, chi ascolta musica in cuffia e chi ride sorseggiando bibite e birre fresche. Tu invece, delicata e gentile accudisci dolcemente il tuo bimbo Giacomo che silenzioso gioca con i sassolini ed il secchiello.
Mentre scegliete, con enorme serenità, i sassi dalle forme più strane, di tanto in tanto, Tu cerchi il mare con lo sguardo e nell’azzurro dei tuoi occhi le onde per un po’ si riflettono, fin quando non senti il bisogno di chiuderli alla ricerca di ulteriore libertà e solo dopo un lungo sospiro, ….. Li riapri.
Sei Dolce, Tenera ed indifesa. È bello guardarvi nella vostra Semplicità ed Educazione.
Il momento è idilliaco per tutti, fin quando, Tuo marito Marco ci stupisce con uno scatto inaspettato.
Un salto in piedi da Gazzella Inferocita.
Gesti insoliti e poco gentili da esibire in pubblico, suscitano stupore e lasciano incredula l’intera spiaggia.
Nessuno riesce a crede a ciò che vede!
Siamo spettatori di un Raptus a tutti gli effetti!
Attimi di Ira, parole non appropriate e scene quasi surreali in questo Show pomeridiano a Varazze.
Cosa combina?
Ecco la descrizione.
Raccoglie con prepotenza il nero borsone da palestra ed inizia col riempirlo di ogni cosa gettando il tutto un po’ alla rinfusa. Indossa, nervoso, la sua maglia rossa, con in petto stampato il viso di Cequevara e mentre tu nascondi la testa tra le ginocchia, stringendola per la vergogna, lui si inginocchia dietro di te e con un pizzicotto deciso al collo, si avvicina al tuo orecchio sinistro per gridare una quantità, smisurata, di parole che ad una Signora non si dovrebbero mai dire.
Però, una scena ancora più strana ci induce a riflettere ulteriormente su cosa sta accadendo.
Il piccolo Giacomo, non appena nota questo tipo di situazione e soprattutto, come sente ripetere quelle parole sconce nei confronti della Mamma, compie un gesto veramente suggestivo.
È talmente abituato a questo tipo di scene che col suo modo silenzioso e quasi assente lascia immediatamente il secchiello con l’acqua e sassi ed avvicinandosi al mare cerca di perdersi con lo sguardo nell’infinito, sperando che il magnifico rumore delle onde possa coprire il trambusto e l’orrore che quelle parole lasciano nel nostro cuore.
Il suo viso è privo di qualsiasi forma di espressione, sembra molto più maturo dei suoi quattro anni. Impietrito e con sguardo Ormai rassegnato si perde nell’immensità del mare estraniandosi dai continui maltrattamenti che la Mamma deve ogni volta sopportare.
Nei suoi occhi si legge chiaro, che è consuetudine ascoltare e partecipare a questo tipo di scene. Sembra quasi che non abbia mai visto altro, tanta la normalità nei gesti.
Ecco che per un attimo mi viene da pensare: Chissà quante volte gli è stato imposto di andare nella propria camera per non assisterete a questo tipo di discussione. Da questo, sicuramente, nasce l’istintivo ed immediato allontanamento!
Ma intanto, sotto l’ombrellone, la discussione continua, Marco è ancora preso dal forte raptus di gelosia e cambiando totalmente espressione del viso e con estrema difficoltà nei movimenti a causa della sua enorme pancia, continua a smontare ogni cosa e raccogliere la qualunque mentre spiattella al vento parole e gesti inconsulti alla rinfusa.
Pian piano, ricostruendo la scena, arriviamo a capire da dove nasce tutto.
Il problema è il Maestro di Yoga!
Dovete sapere che:
Sono ormai due settimane che la Povera Monica cerca, in quell’ora di lezione del martedì e del giovedì, di ritrovare un po’ di tranquillità, provando a riscoprire una propria dimensione ma soprattutto accumulare le forze giuste e la serenità per continuare a sopportare questo tipo di vita. Come al solito, però, quando qualcuno è vicino a conquistare un proprio equilibrio e d’obbligo che debba fare i conti con chi, per gelosia ed invidia, vede che quei miglioramenti non agevolano più le proprie esigenze ed abitudini.
Il Sole è ancora piacevole a quest’ora ma queste dure parole svegliano ed infastidiscono anche il più assonnato dei bagnanti.
Finte facce indifferenti cercano di non osservare ciò che accade ma con aria sconcertata non possono fare a meno di ascoltare questa ridicola Diatriba.
Alcuni gesti di Marco fanno per sino paura.
Io sono molto vicino e già solo il suo estrarre dalle pietre l’asta dell’ombrellone mi fa sentire partecipe di un eventuale nuovo raptus che si possa scagliare anche nei nostri confronti.
Chissà come reagirei nel caso la sua pazzia potesse coinvolgere anche qualcuno di Noi!
Come dovrei comportarmi per evitare il peggio?
Cosa e giusto fare in questi casi?
Queste e tante altre le domande a cui mi sottopongo vivendo questa situazione assurda.
Bisogna però considerare anche un antico proverbio che dice…. Tra Moglie e Marito non mettere il dito….
Ma purtroppo, anche questa volta, sento, che il mio forte senso di giustizia, sta per prendere il sopravvento e per un attimo incrocio le dita quasi a sperare la possibilità di ricevere nella schiena un eventuale colpo d’asta, per permettermi di insegnare una parte della giusta educazione a questo ridicolo individuo che in questo pomeriggio d’estate sta animando negativamente la nostra permanenza qui.
A tal proposito mi preparo ed Irrigidisco la Schiena in attesa del colpo, ….. considerando la sua Faccia infuriata e le dimensioni dell’elemento, ….Sviluppo i Dorsali e Stringo gli Addominali pronto ad attutire, al meglio, l’eventuale violenza con cui verrà sferrato lo stesso ma fortuna per lui questo colpo per il momento non arriva.
La situazione sta veramente degenerando ma la nostra sensibilità viene ancora più messa a dura prova quando, una frase di disperazione fuoriesce dalle labbra di Monica che dice: “Vorrei tanto riprendere il Tuo Viso quando fai così e mandarlo a Tua Mamma che dice che sei un Angelo Buono”.
Chissà cosa sei costretta a passare ogni volta, Angelo Bello!….. Penso.
Immagino, il Terrore o la Rassegnazione a cui sei ormai abituata!
Violenze psicologiche che fanno sempre più male ed a cui non trovi quasi più via di uscita.
Chissà quante volte avrai ripetuto….. SE SOLO L’AVESSI CAPITO PRIMA!
Mi si strazia ulteriormente il Cuore quando, dopo aver ormai raccolto Tutto, vi accingete a tornare a casa e mentre salite le scale che portano alla strada, penso, cos’altro Vi aspetta una volta rientrati!
Ma Soprattutto quali saranno le prime parole che dirà il Piccolo Giacomo se mai un domani riacquisterà la parola?
Queste scene e queste frasi, sicuramente, saranno sempre nitide nella sua mente per ogni giorno della sua Vita!
Chissà quante volte ancora, il rumore delle onde ed il riflesso del mare gli faranno rivivere questi terribili momenti di abbandono ed isolamento totale, se consideriamo che sono almeno venti minuti che il suo sguardo è fermo ed assente, questo pomeriggio, qui in riva al mare!
Piccolo Giacomo, a Te rivolgo il Mio Pensiero, …..Sono sicuro che ciò che ho scritto non aiuterà direttamente Te oggi ma spero che almeno possa in futuro far riflettere coloro ai quali è affidato il compito di educare e rendere serena la Vita di qualsiasi altro bambino che come Te avrebbe Diritto di Crescere Felice.

Se Solo l’Avessi Capito Prima!ultima modifica: 2021-07-09T12:47:48+02:00da dolce-remi1
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